Friday, 22 November 2024
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Pubblicato il 13 August 2024 alle 11:45
Cagliari. Che la situazione nei penitenziari non sia delle migliori è cosa nota, ma in Sardegna c'è un tassello in più che fa preoccupare ulteriormente: le dimissioni dei medici. Così, ecco l'allarme della Fns Cisl Sardegna che esterna una forte preoccupazione per quanto appreso per il tramite dei quotidiani regionali dove si legge che i medici di vari istituti penitenziari sarebbero pronti alle dimissioni di massa se non addirittura già presentate, recita il Comunicato della segreteria Cisl.
"Quanto sopra, se confermato, -spiega il comunicato del sindacato - darebbe avvio ad una escalation di eventi critici senza precedenti con l’aumento di aggressioni fisiche verso chi opera in carcere ed in particolar modo delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria sempre in prima linea nell’espletamento del proprio compito istituzionale."
"Pur comprendendo le rivendicazioni dei medici e la loro azione di protesta riteniamo necessario attirare l’attenzione di chi legge -prosegue il segretario regionale generale Giovanni Villa- affinché si provveda nell’immediatezza ad attuare tutte le misure necessarie per prevenire qualsiasi tipo di aggressione fisica e/o di protesta che i detenuti potrebbero mettere in campo, non escludendo finanche tentativi di sequestro e/o barricamento con annesso danneggiamento delle sezioni detentive come purtroppo già visto in altre realtà carcerarie."
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