Morto folgorato a Porto Rotondo: chiesto incidente probatorio, domani il trigesimo

Olbia, 30 settembre 2020- Si svolgerà domani, 1 ottobre, alle ore 19 presso la parrocchia di Nostra Signora de La Salette, la messa di trigesimo in memoria Flavio Pellegrino, il giardiniere olbiese di 61 anni rimasto folgorato lo scorso 31 agosto durante un lavoro in una villa di Porto Rotondo. Un tragico incidente sul lavoro avvenuto all'interno di un vano dove sono ubicati un quadro tecnico e due autoclavi per pompare acqua per il giardino e la piscina.

Fin da subito nella villa, il cui titolare è Leonardo Donà dalle Rose, figlio del conte Luigi, erano partite le indagini per accertare tutte le responsabilità della tragedia sul lavoro. E distanza di un mese l'inchiesta per omicidio colposo da parte della Procura di Tempio si allarga, lo riporta La Nuova Sardegna. In un primo momento erano due gli indagati: il titolare della ditta "Il pollice verde" Pierluigi Pisu, di 45 anni residente ad Arzachena a cui erano stati affidati i lavori della villa è difeso dall'avvocato Agostinangelo Marras; Leonardo Donà dalle Rose, proprietario della villa è invece assistito dall'avvocato Gabriele Satta.

Gli altri tre indagati sono il Conte Luigi Donà dalle Rose e i responsabili delle due ditte che a suo tempo avevano eseguito i lavori dei collegamenti elettrici per il funzionamento dell'elettropompe: i signori Massimiliano Moggi e Fabrizio Manca.

Come riporta La Nuova Sardegna la Procura ha quindi presentato al giudice richiesta perché venga eseguito l'incidente probatorio - esteso a tutti e cinque gli indagati - con perizia tecnica sulle apparecchiature elettriche ubicate sul luogo del tragico incidente. La famiglia di Flavio Pellegrino è assistita dall'avvocato Antonello Desini che nominerà un consulente di parte per affiancare il perito della Procura durante l'incidente probatorio.