Thursday, 23 January 2025
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Pubblicato il 23 January 2025 alle 13:00
Olbia. Dopo la chiusura definitiva avvenuta a dicembre, l’edicola Serra di Viale Aldo Moro, un punto di riferimento storico per gli olbiesi, viene smantellata.
Per decenni, questa attività ha rappresentato molto più di un semplice luogo dove acquistare giornali e riviste: era un punto di ritrovo, un piccolo presidio culturale per la comunità.
La sua chiusura non è un caso isolato, ma si inserisce in un quadro più ampio di crisi che sta investendo il mondo delle edicole e della carta stampata.
Durante il periodo di lockdown, l’edicola Serra aveva dimostrato un forte spirito di adattamento, offrendo un importante servizio alla comunità.
Grazie alla collaborazione con alcune attività di Viale Aldo Moro, aveva funzionato come punto di ritiro per ordini effettuati dai clienti presso vari negozi della zona.
In un momento in cui le restrizioni impedivano gli spostamenti, questa iniziativa aveva permesso a molte attività di continuare a lavorare e ai cittadini di ricevere ciò che acquistavano in sicurezza.
Nonostante questo spirito di servizio, le difficoltà del settore si sono fatte sentire. Da anni, le edicole soffrono per i margini di guadagno ridotti, con solo una piccola percentuale del prezzo di copertina che rimane agli esercenti (si parla di un margine sul prezzo di copertina inferiore al 20%), e per il calo continuo dei lettori di giornali e riviste. Sempre più persone scelgono di informarsi online, spesso gratuitamente, e questo ha portato a un drastico ridimensionamento del mercato della carta stampata.
Un tempo, il giornale era un appuntamento quotidiano per milioni di italiani. Oggi, invece, è diventato un’abitudine per pochi. Si stima che meno di un quarto della popolazione italiana legga quotidiani cartacei e anche le riviste mensili e settimanali faticano a resistere.
Le nuove generazioni, in particolare, preferiscono informarsi attraverso gli smartphone e i social media, dove le notizie arrivano in modo veloce e frammentato. Tuttavia, queste fonti non sempre garantiscono contenuti professionali o certificati e in alcuni casi possono diffondere articoli imprecisi o vere e proprie fake news.
Per le edicole, la situazione si fa sempre più difficile. Non basta vendere giornali per coprire i costi di affitto e gestione. Molti esercenti hanno tentato di diversificare, aggiungendo nuovi servizi, ma non sempre è sufficiente a salvare l’attività.
La chiusura dell’edicola Serra è un altro segnale di come sia necessario ripensare il ruolo di questi piccoli negozi per rispondere meglio alle esigenze di un pubblico in evoluzione.
Nonostante la crisi, il valore della carta stampata resta intatto per chi cerca un’informazione approfondita e lontana dalla frenesia del digitale. Ma per le edicole, il tempo stringe e senza un cambiamento radicale sarà difficile invertire la tendenza.
La chiusura di un’edicola come quella di Viale Aldo Moro rappresenta una perdita non solo per chi la gestiva, ma anche per la comunità, che vede scomparire un altro piccolo pezzo della sua storia.
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