Olbia: anche Gottardi, Pincar e Blu Marine tolgono l'insegna

Olbia. Sempre meno insegne esposte, sempre meno marchi storici in bella vista: così Olbia si riscopre ogni giorno diversa ed è tutta colpa degli aumenti del canone unico patrimoniale decisi un mese dopo le elezioni della giunta Nizzi (con un solo voto in meno, quello dell'assessore alle Attività Produttive Vanni Sanna, che era assente).

Ad aggiungersi al lungo elenco delle insegne mancanti ora sono tre aziende storiche: Gottardi di via Redipuglia, il bar ristorante Blu Marine e la Pincar di zona industriale. Via Redipugla perde un logo caratteristico, ma non certamente la presenza  degli specialisti di Gottardi. Viale Italia, in zona Industriale, è invece sempre più spoglio: Centro Edile, Orthotecnica Bazzoni, Blue Marine, Pincar, Delta Center e altri hanno oscurato o tolto tutte le loro insegne.

Questa la protesta-arma di sopravvivenza, ma da sola non basta. Si studiano contromisure. Nel frattempo, tocca alla politica: domani ci sarà il consiglio comunale. Se l'opposizione darà chiaramente battaglia in aula, sarà interessante capire la posizione della maggioranza. Una maggioranza che, al momento è silente, ma che pare lavori sottotraccia per convincere Nizzi a tornare sui suoi passi. Impresa ardua, conoscendo la cifra politica del primo cittadino, ma non impossibile. La domanda da farsi è però un'altra: se Nizzi non torna indietro, cosa farà la maggioranza? Continuerà a coltivare mal di pancia in silenzio oppure si ricoderà che è proprio l'aula a tenere in piedi giunta e sindaco?