Olbia, Casa famiglia per pazienti psichiatrici: servizio sospeso, pazienti trasferiti

Olbia. Come se l'emergenza pediatri non bastasse, ecco un altro problema in ambito sanitario: la sospensione del servizio "Casa famiglia per pazienti psichiatrici". Da un giorno all'altro, questo servizio per pazienti ad alta intensità che serve tutta la Gallura (a Tempio vi è una succursale, ma è a bassa intensità) è stato sospeso per non si sa quanto tempo. A rischio c'è il lavoro di 15 professionisti che non sanno se e quando potranno accedere agli ammortizzatori sociali, ma non solo.

Partiamo dal definire questo utile servizio alla popolazione: la casa famiglia ad alta intensità - che esiste dagli anni '90 - si occupa di quei pazienti che, dopo un episodio acuto, escono dall'ospedale e necessitano di un percorso che li riporti a una vita "normale" attraverso progetti di natura inclusiva abbinati a terapia medica. Si tratta di un servizio che ha sempre funzionato e che per decenni ha garantito inclusione e progetti con l'obiettivo del superamento dello stigma sociale che, purtroppo, i pazienti psichiatrici subiscono.

"Il servizio è stato sospeso a data da destinarsi - spiega Giovanni Muretti, portavoce dei lavoratori e delle lavoratrici della casa famiglia -. Sappiamo che è stato sospeso per delle carenze di organico, ma sappiamo anche che situazioni simili ci sono anche altrove. Perché sospendere noi e gli altri no?". 

La domanda, al momento, non ha risposta: a quanto pare, mancherebbero due figure, un educatore e un infermiere. "Forse potrebbe essere poco attrattiva la struttura, forse c'è carenza di infermieri ed educatori, ma queste cose le abbiamo sempre denunciate nelle sedi opportune", ha continuato il portavoce.

Fatto sta che, al momento, il servizio è sospeso e non si sa quando potrà riprendere. Ieri pomeriggio, le lavoratrici avrebbero dovuto fare una riunione con la cooperativa che ha vinto l'appalto nel 2017, ma alla fine è saltata. Ci saranno sicuramente sviluppi nei prossimi giorni. Al sit-in hanno partecipato, per ascoltare i lavoratori il consigliere comunale uscente Rino Piccinnu e il consigliere regionale in carica Giuseppe Meloni.