Friday, 22 November 2024
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Pubblicato il 09 October 2024 alle 11:00
Olbia. Più di 1100 prestazioni sanitarie erogate in un anno sottoforma di visite, esami specialistici e sedute riabilitative. Sono i numeri registrati dal servizio di Uroginecologia di Olbia, inserito all’interno della Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia diretta dal dottor Giangavino Peppi.
Avviato dodici mesi fa, è tra i pochi servizi pubblici in Sardegna ad occuparsi delle conseguenze dovute alle patologie muscolari del pavimento pelvico. L’equipe che opera all’interno dell’Ospedale Giovanni Paolo II è composta dai medici Pietro Demurtas, Mario Sechi, Elettra Tinacci e due ostetriche, Maria Antonietta Cossu e Silvia Cossu.
"Nella fase iniziale abbiamo svolto un’intensa attività informativa per far conoscere le innovazioni del nostro ambulatorio ai cittadini e agli operatori sanitari, in particolare ai Medici di Medicina Generale. Abbiamo avuto un ottimo riscontro – sottolinea l’Uroginecologo Pietro Demurtas – e molte pazienti hanno potuto trovare in noi un punto di riferimento per affrontare e superare problemi che influiscono sulla loro qualità di vita". I disturbi del pavimento pelvico si manifestano con l’incontinenza urinaria, le sindromi da urgenza e da frequenza minzionale, il prolasso uterino-vaginale, il dolore pelvico cronico e i dolori nei rapporti sessuali.
"Sono disturbi che hanno un riflesso su giovani e meno giovani – prosegue il dottor Demurtas – e che colpiscono una donna su cinque. Di solito subentrano dopo la gravidanza, il parto e la menopausa, ma diversi casi emergono anche in età giovanile. Come si può facilmente immaginare influenzano negativamente e limitano le attività quotidiane svolte dalle donne che ne sono affette. Hanno dei risvolti sia fisici che psicologici, perché ad esempio l’incontinenza non consente spesso di effettuare attività legate al tempo libero o allo sport, mentre il dolore nei rapporti sessuali può essere un freno alla normale vita di relazione. Nel nostro ambulatorio cerchiamo di contrastare queste patologie attraverso elettrostimolazioni con sonde vaginali, rieducazione vescicale, chinesiterapia per il rinforzo muscolare del pavimento pelvico ed esami urodinamici per avere maggiori chiarimenti sull’incontinenza e permettere alla nostra equipe di programmare la terapia. Nei casi più difficili e severi – prosegue il dottor Pietro Demurtas – grazie alla collaborazione con la SC di Chirurgia Generale possono essere svolti anche dei piccoli interventi mini-invasivi, direttamente all’interno del nostro ospedale». «È un servizio che ha ricevuto apprezzamenti dalle pazienti – aggiunge il Direttore della Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia, dottor Giangavino Peppi – e richiama utenti anche da altri territori dell’Isola perché è fra i pochi servizi pubblici di questo tipo in Sardegna. Lavoreremo per consolidarlo e potenziarlo, in modo da permettere a più donne di fruirne e migliorare la propria qualità di vita".
Il servizio è ad accesso diretto. È possibile contattare l’ambulatorio al numero di telefono 0789 552912 il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 oppure al numero 0789 552294 il mercoledì dalle 8.30 alle 17.00.
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