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Sardegna: le Domus de Janas candidate a Patrimonio Unesco

Le Domus de Janas rappresentano l'Italia nel 2025

Sardegna: le Domus de Janas candidate a Patrimonio Unesco
Sardegna: le Domus de Janas candidate a Patrimonio Unesco
Olbia.it

Pubblicato il 21 February 2025 alle 13:00

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Sardegna. Le Domus de Janas sono ufficialmente candidate a diventare Patrimonio dell'Umanità Unesco.
Il responso definitivo arriverà nell'estate 2025, quando il Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco si riunirà a Sofia, in Bulgaria, per decidere se inserire questo straordinario patrimonio nella prestigiosa lista internazionale.

Come riportato dall'ANSA, la candidatura delle Domus de Janas rappresenta l'unica proposta italiana per il 2025 e sarà presentata il 21 febbraio al TourismA di Firenze, durante il convegno "Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas". All'evento parteciperà Giuseppa Tanda, presidente del Cesim (Centro Studi Identità e Memoria), che ha lavorato intensamente per valorizzare le 26 monumenti preistorici della Sardegna inclusi nella candidatura.

Il percorso verso la candidatura Unesco è iniziato nel 2018, coinvolgendo oltre 60 Comuni sardi, con Alghero come capofila. Il progetto ha già superato numerose fasi di valutazione, inclusa l'ispezione dell'Icomos (Consiglio Internazionale per Monumenti e Siti), e ha raggiunto un momento cruciale: "Il nostro lavoro è quasi terminato: entro il 28 febbraio consegneremo le ultime risposte ai quesiti richiesti. La valutazione prosegue e si concluderà entro marzo e poi, tra giugno e luglio, sarà il consiglio Unesco a decidere se il progetto verrà iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell'Umanità", ha dichiarato Giuseppa Tanda all'ANSA.

Oltre alle Domus de Janas, la candidatura include altri siti di grande valore archeologico come il villaggio fortificato di Monte Baranta (Olmedo), il monumento megalitico di Monte d’Accoddi (Sassari), il dolmen di Sa Coveccada(Mores) e le officine litiche di Pau, note per la lavorazione dell'ossidiana.

Le Domus de Janas, conosciute nella tradizione popolare come Case delle Fate, sono straordinarie strutture funerarie scavate nella roccia, risalenti al periodo prenuragico (4400–2000 a.C.). Attualmente sono stati catalogati 3.500 siti, di cui oltre 200 presentano ancora decorazioni scolpite, incise o dipinte.

Se la candidatura venisse accolta, la Sardegna potrebbe ottenere un'importante visibilità internazionale, diventando una meta privilegiata per il turismo culturale, con ricadute positive sull'intera economia dell'isola.