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Torna l'idea di una compagnia aerea sarda: ecco alcune proposte per la Regione

La nota dei sindacati

Torna l'idea di una compagnia aerea sarda: ecco alcune proposte per la Regione
Torna l'idea di una compagnia aerea sarda: ecco alcune proposte per la Regione
Olbia.it

Pubblicato il 26 February 2022 alle 09:52

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Olbia. Torna l'idea - da parte della Regione - di voler creare una compagnia aerea sarda. I sindacati Ap, Cobas e Usb affermano: "Apprendiamo - attraverso un comunicato stampa datato 23 febbraio 2022 - che la Regione Sardegna, nella persona del suo Presidente, starebbe valutando la possibilità di creare un vettore aereo regionale. La notizia ci riempie di gioia e quasi ci fa dimenticare per qualche istante che noi, ex dipendenti Air Italy, siamo stati tutti e 1322 (di cui 611 sardi) licenziati lo scorso 2 gennaio".

"Svanito l'effetto dello scoop (un po' come la schiuma sulla gassosa) la mente ci riporta al ruolo che la Regione Sardegna - prescindendo dal colore politico della Giunta - ha storicamente rivestito nei confronti del Trasporto Aereo e, segnatamente, rispetto alla presenza di un'azienda storica basata a Olbia dal lontano 1963 nonché - nel recente passato - sulla vertenza che ha interessato Meridiana/Air Italy giunta al fatale epilogo dopo il calvario della liquidazione. Non dimentichiamo certamente i meriti dell'impegno profusi dall'Assessora al Lavoro Zedda, sempre presente e attiva durante le interlocuzioni coi Ministeri competenti, e di Aspal per quanto concerne le politiche attive ed il mantenimento delle certificazioni/ licenze, a tutt'oggi l'unico aiuto concreto ai cittadini sardi".

"Rimarchiamo tuttavia la totale assenza dell'Assessore ai Trasporti Todde, figura eterea che a Olbia non abbiamo mai visto (se non in occasione dell'attracco in porto della nave ONG Alan Kurdi - settembre 2020 - e nell'ultima campagna elettorale) così come non siamo riusciti a vederlo durante i numerosi viaggi a Cagliari. Le certificazioni Air Italy erano in vendita a pochi spiccioli, così come diversi compendi aziendali; abbiamo provato a dirlo a gran voce ai Capigruppo eppure il risultato è stato il silenzio. Silenzio rotto ieri l'altro, proprio dal Presidente: "Occorrono scelte coraggiose, e questo è il ruolo della politica, ma anche ponderate e valutate in tutti gli aspetti..." Ebbene, il tempo di ponderare la necessità che la Sardegna si doti di un sistema autonomo di trasporti è passato da un pezzo, così come è chiaro che il coraggio delle scelte è stato lenito dall'inazione, che ha portato a far operare i voli di Continuità Territoriale ad una low cost straniera".

"Tuttavia abbiamo una buona notizia per il Presidente e per la Giunta: stiamo costituendo una società di consulenza partecipata dagli ex dipendenti, visto che noi di trasporto aereo ce ne intendiamo per davvero. Siamo sicuri che i 300.000 € ipotizzati per uno studio di settore (che abbiamo già prodotto) una volta erogati a noi, potranno essere un primo tangibile segnale di interesse della Regione nei confronti della materia Trasporti e Lavoro. Dopo tutto lo slogan era "prima i sardi" no?", conclude la nota sindacale.