Sunday, 27 April 2025
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Pubblicato il 02 September 2024 alle 09:21
Olbia. Una lettera aperta inviata dal Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica ha raggiunto tutti i sindaci della Sardegna, in vista del prossimo incontro con l'Assessorato Regionale agli Enti Locali.
L'incontro, previsto per oggi, 2 settembre 2024 a Olbia, si concentrerà sulla definizione delle cosiddette "Aree Idonee" per l'installazione di impianti di energia rinnovabile, come stabilito dalla Legge Regionale 5 del 3 luglio 2024. Nella missiva, il Coordinamento esprime preoccupazione per l'impatto che ulteriori installazioni di impianti eolici e fotovoltaici potrebbero avere sul territorio sardo.
"Le uniche aree da ritenersi idonee all’installazione di impianti fotovoltaici sono le superfici già impermeabilizzate dall’attività dell’uomo: aree cementificate, asfaltate e tutte le superfici di copertura", si legge nel documento, sottolineando che non deve essere consumato "un solo metro quadro di suolo" per nuovi impianti.
Per quanto riguarda l'energia eolica, il Coordinamento evidenzia che la Sardegna ospita già oltre 1500 torri eoliche e ritiene che "non vi sia spazio per un solo aerogeneratore in più". Inoltre, si oppone fermamente a qualunque impianto offshore, esortando i sindaci a manifestare la loro opposizione anche se i loro comuni non sono situati lungo la costa. Il Coordinamento, che ha raccolto il sostegno di numerosi movimenti locali e amministrazioni, invita i primi cittadini a difendere il patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico dell'isola, aderendo ai criteri proposti per l'individuazione delle aree idonee.
L'appello sottolinea l'importanza di tutelare l'identità e l'economia locale, opponendosi alla "speculazione energetica" che potrebbe compromettere la Sardegna. Tra i sostenitori dell'iniziativa, viene citato il sindaco di Scano di Montiferro, Antonio Flore, che in una lettera indirizzata all'Assessorato Regionale ha ribadito la contrarietà del suo comune ai progetti di impianti energetici previsti sul suo territorio. Flore ha criticato la volontà di "creare un anno zero" in un momento così delicato, dopo anni di lotte per la salvaguardia dell'ambiente e delle risorse locali. L'incontro del 2 settembre rappresenta dunque un momento cruciale per il futuro energetico dell'isola, con i sindaci chiamati a prendere una posizione chiara e decisa in difesa della loro terra.
Il Coordinamento Gallura si augura che le richieste dei cittadini vengano ascoltate e che la Sardegna possa continuare a preservare il suo inestimabile patrimonio naturale e culturale.
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