Violenza di genere, la Procura di Tempio Pausania: "427 casi in due anni"

Olbia. La Procura di Tempio Pausania traccia un bilancio dell’ultimo biennio e pone al centro dell’attenzione l’emergenza legata alla violenza di genere. Il procuratore Gregorio Capasso ha evidenziato numeri significativi e delineato le azioni messe in campo per affrontare una problematica definita “sociale e culturale” oltre che giudiziaria.

“Negli ultimi due anni abbiamo registrato 427 procedimenti relativi al codice rosso, con una media di oltre 220 casi all’anno”, ha spiegato Capasso. “Questo dato è significativo per una procura considerata di piccole dimensioni e testimonia quanto il fenomeno sia presente sul nostro territorio”. I numeri includono episodi di violenza domestica, abusi contro donne e reati che vedono come vittime soggetti vulnerabili, tra cui minori.
Per rispondere a questa emergenza, la Procura si avvale di un gruppo di lavoro specializzato, formato per intervenire tempestivamente e con la massima efficacia. “Abbiamo protocolli precisi e collaboriamo strettamente con altre istituzioni, tra cui la Procura dei Minori, per garantire una tutela a 360 gradi alle vittime”, ha spiegato il procuratore.
Sul territorio, il supporto alle vittime è garantito anche dalla presenza di centri antiviolenza.
Oltre alla struttura già operativa a Olbia, è stato recentemente aperto un centro a Tempio Pausania. “Questi luoghi offrono non solo una prima accoglienza, ma anche un supporto psicologico e percorsi di recupero, fondamentali per aiutare le vittime a ricostruire la propria vita”, ha sottolineato Capasso.

Il procuratore ha ribadito che la violenza di genere non è solo un problema giudiziario, ma anche un fenomeno profondamente radicato nel tessuto sociale. “È importante non limitarci all’intervento repressivo. Dobbiamo agire anche sulla sensibilizzazione del territorio, promuovendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza”.

Con numeri in crescita e una presenza capillare sul territorio, la Procura di Tempio Pausania conferma il suo impegno a contrastare la violenza di genere.
Le azioni messe in campo mirano non solo a perseguire i colpevoli, ma anche a proteggere e supportare le vittime, contribuendo a un cambiamento culturale che possa prevenire ulteriori tragedie.