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Cronaca, Giudiziaria

Arzachena, all’asta la villa di Formigoni: il lusso sequestrato va all’incanto per 4,2 milioni

Una dimora vista mare tra yacht, aragoste e preghiere: così viveva il Celeste

Arzachena, all’asta la villa di Formigoni: il lusso sequestrato va all’incanto per 4,2 milioni
Arzachena, all’asta la villa di Formigoni: il lusso sequestrato va all’incanto per 4,2 milioni
Andrea Baragone

Pubblicato il 18 April 2025 alle 12:27

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Arzachena. Non è più il buen retiro estivo di Roberto Formigoni, ma un capitolo emblematico della storia giudiziaria italiana. La villa “Li Grazii”, sontuosa residenza incastonata tra il granito della Costa Smeralda e la baia di Cala di Volpe, andrà all’asta il prossimo 25 giugno, con un prezzo base di 3,1 milioni di euro e offerta minima fissata a 4,2 milioni​.

Un tempo rifugio esclusivo dell’ex presidente della Regione Lombardia, oggi la proprietà di Arzachena è uno dei beni confiscati dallo Stato nell’ambito dell’inchiesta Maugeri-San Raffaele, che nel 2019 ha portato alla condanna definitiva di Formigoni a cinque anni di reclusione per corruzione e associazione a delinquere, oltre a un risarcimento complessivo di circa 49 milioni di euro​.

Villa “Li Grazii” è una residenza di 480 metri quadri immersa in 200 ettari di macchia mediterranea, a pochi minuti da Porto Cervo. Dotata di 13 stanze, una grande piscina e un patio coperto, la dimora domina il panorama del Golfo del Pevero, tra i più esclusivi della Costa Smeralda.

La casa, oggi in stato di abbandono – venne occupata anche da una famiglia rom per un giorno, qualche anno fa – fu acquistata nel 2011 da Alberto Perego, compagno di Formigoni nella comunità laicale dei Memores Domini. In realtà, secondo la magistratura, l’acquisto sarebbe stato realizzato per interposizione fittizia, utilizzando fondi riconducibili allo stesso Formigoni e al suo entourage​

Lusso e religiosità si mescolavano nelle estati smeraldine dell’ex governatore, tra cene di aragosta al Pedrinelli, feste sullo yacht ormeggiato al Sestante e rituali religiosi nella chiesetta Stella Maris, seguiti con devozione secondo i precetti della sua comunità.

Ma dietro lo stile di vita da “uomo sobrio” si nascondeva, secondo i giudici, un sistema articolato di favori e finanziamenti illeciti, in cambio di delibere favorevoli ai colossi della sanità privata, come Maugeri e San Raffaele. La villa in Sardegna era, per l’accusa, una delle “utilità” ricevute da Formigoni grazie all’intervento dell’imprenditore Pierangelo Daccò, definito “apriporte” in Regione​.

L’asta della villa “Li Grazii” – gestita da i-Resales per conto di Intrum Italy Spa – non è solo una procedura patrimoniale. È un passaggio simbolico, un pezzo di Costa Smeralda che racconta il confine sottile tra politica, affari e privilegio.

La Sardegna, in particolare il territorio di Arzachena, torna così al centro delle cronache nazionali, ma non per turismo o bellezza: per ricordare quanto la legalità e la giustizia possano arrivare anche nei luoghi più esclusivi.