Arzachena, scatta il divieto di balneazione a Capriccioli: batteri oltre i limiti

Arzachena. Niente tuffi, almeno per ora, nella splendida Capriccioli. È qui che, con ordinanza firmata dal sindaco Roberto Ragnedda, è scattato il divieto temporaneo di balneazione a seguito di una comunicazione ufficiale dell’ARPAS, che ha rilevato livelli fuori norma di Escherichia coli e Enterococchi intestinali, due indicatori di contaminazione fecale.

Il tratto interessato si estende per 630 metri di costa in uno dei punti più iconici della Costa Smeralda. Come previsto dalla normativa, il Comune ha già installato la segnaletica di divieto e attiverà controlli quotidiani tramite la Polizia Locale.

L’interdizione a Capriccioli arriva nel pieno dell’avvio del monitoraggio delle acque di balneazione per il 2025, partito lo scorso 7 aprile. L’attività, coordinata da ARPAS e Regione Sardegna, proseguirà fino al 30 settembre, con campionamenti mensili o bimensili su 664 tratti costieri distribuiti in tutta l’isola.

L’obiettivo è garantire che le spiagge sarde rispettino i parametri di sicurezza sanitaria, evitando rischi per i bagnanti e tutelando l’ambiente marino.

Come previsto dal protocollo ministeriale, il divieto rimarrà in vigore fino al ripristino delle condizioni di normalità, che sarà certificato da nuove analisi microbiologiche. Solo allora potrà essere revocato e restituita ai turisti una delle mete balneari più amate della Gallura.