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Pubblicato il 02 November 2015 alle 12:51
Golfo Aranci, 02 Ottobre 2015 - Questa notte, a Golfo Aranci, un cane è stato trovato impiccato. Secondo le prime ricostruzioni, il cane sarebbe stato legato a catena all'interno di un terrazzo rialzato e avrebbe tentato la fuga cercando di saltare la ringhiera. La voglia di libertà dell'animale, però, avrebbe decretato anche la sua fine: il collare non si sarebbe sfilato dal collo e il cane sarebbe rimasto a penzoloni, morendo soffocato.
Se questa ricostruzione venisse effettivamente confermata, bisognerebbe rivedere i regolamenti a tutela degli animali presenti nei comuni. Mantenere un cane perennemente chiuso in un terrazzo, imprigionato in una gabbia (sorte destinata spesso ai cani da caccia) o legato (non ha importanza la lunghezza) a una corda dentro ad un giardino (o in terrazzo) è contro ogni bisogno fisiologico ed etologico dell'animale. E' dovere degli amministratori aggiornare tali regolamenti ove presenti o approvarli se assenti. Questi regolamenti, infatti, permettono non solo l'intervento delle guardie ecozoofile o della Polizia Locale, ma anche quello del cittadino comune che, vedendo questo tipo di maltrattamenti (considerati meno gravi e quindi assai diffusi e accettati come "normale prassi"), è in grado di denunciare l'accaduto alle autorità rifacendosi proprio a una norma precisa comunale e non a una aleatoria come quella nazionale che spesso viene totalmente disattesa.
** Attenzione: immagine che può impressionare le persone molto sensibili **
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