L'energia rinnovabile per la transizione energetica aziendale

In un’epoca in cui la sostenibilità, l’efficienza e il risparmio rappresentano valori cruciali per garantire competitività, operatività e successo a livello aziendale, le imprese di ogni settore si stanno trovando di fronte ad una sfida tutta nuova. L’obiettivo è quello di allinearsi all’esigenza di transizione energetica per ridurre il proprio impatto, ottimizzare le spese e rispettare le nuove normative.

In quest’ottica, assume sempre più importanza la scelta di una fornitura di energia elettrica e gas da parte di realtà in grado di garantire energia verde, ovvero interamente prodotta da fonti rinnovabili, come ad esempio le soluzioni a2a aziende, che si possono approfondire su https://www.a2a.it/business/pmi.

Perché scegliere l'energia rinnovabile per la propria azienda?

Quando si parla di energia rinnovabile, si fa riferimento a quella forma di energia pulita generata a partire da risorse naturali, come il sole, l’acqua o il vento, destinate non solo a non esaurirsi mai, ma anche a rigenerarsi da sole.

Per un’azienda, puntare su questa energia green vuol dire prima di tutto ridurre le emissioni nocive immesse nell’ambiente e di conseguenza la propria impronta di carbonio, a favore di una sostenibilità reale e una responsabilità ambientale concreta.

Si tratta di una scelta che migliora l’immagine aziendale, attirando consumatori e investitori sempre più attenti alla sostenibilità, e offre anche dei risparmi sui costi energetici poiché permette di avere diversi incentivi.

Scegliere una fornitura di energia rinnovabile rappresenta infatti una strategia vincente per avere accesso ad agevolazioni fiscali e certificazioni e per aprire la strada a nuove forme di innovazione e tecnologie, così da rendere la propria azienda proiettata verso il futuro e sempre più resiliente.

In ultimo, ma non meno importante, puntare su aziende di energia rinnovabile per l’approvvigionamento della propria impresa significa anche allinearsi alle richieste provenienti dall’Unione Europea, sempre più attenta e rigorosa nel far rispettare gli obiettivi prefissati per il 2030.

Le iniziative dell'Unione Europea sulla sostenibilità aziendale

Il 2025 sarà un anno cruciale per la sostenibilità aziendale. Prima di tutto, dal 1° gennaio 2025 diventa obbligatorio il bilancio ESG per tutte le grandi imprese non quotate. Il report sarà pubblicato (rispettando i nuovi standard ESRS) nel 2026 e farà riferimento all’anno precedente. Le piccole industrie, invece, dovranno adottare il sistema di scambio delle emissioni (con un iniziale periodo di monitoraggio).

Le aziende con grandi consumi avranno invece nuovi obblighi di diagnosi energetica e certificazione ISO 50001 mentre alle PMI non quotate sono stati introdotti nuovi standard di reporting ESG semplificato.

Il piano d’azione 2025 della Commissione europea punta inoltre sul Clean Industrial Deal, un’iniziativa che vuole sostenere l'industria nella transizione verso la neutralità climatica e rendere effettivi gli obiettivi del Green Deal europeo, con una riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040.

Le imprese devono quindi adeguarsi e migliorare l’efficienza energetica per essere in linea con una transizione sostenibile sempre più richiesta e urgente. Optare per aziende di energia rinnovabile come partner per la propria fornitura è un primo fondamentale passo per evolversi verso modelli di business sostenibili e competitivi.