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Olbia, il Manifesto per una ristorazione collettiva a km 0

Un impegno concreto del Comune per mense scolastiche e strutture socio-sanitarie sostenibili

Olbia, il Manifesto per una ristorazione collettiva a km 0
Olbia, il Manifesto per una ristorazione collettiva a km 0
Andrea Baragone

Pubblicato il 28 February 2025 alle 12:00

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Olbia. Inn città nasce  un’importante iniziativa finalizzata a rivoluzionare il modo di concepire la ristorazione collettiva, puntando su prodotti a filiera corta e di qualità, in grado di garantire trasparenza e tracciabilità alimentare.
Il “Manifesto per una Ristorazione Collettiva a km0 in Sardegna” è stato infatti adottato dall’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di prodotti locali nelle mense scolastiche e nelle strutture socio-assistenziali, coinvolgendo i produttori del territorio e sensibilizzando i cittadini verso una cucina più sana e rispettosa dell’ambiente. Manifesto per una Risto…

Con una Delibera di Giunta, il Comune di Olbia intende favorire la fornitura di alimenti provenienti da coltivazioni e allevamenti sostenibili, con particolare attenzione ai criteri ambientali minimi (CAM) e all’agricoltura biologica.
È un passaggio che rafforza la filiera corta, valorizzando i prodotti del territorio e incoraggiando modelli produttivi che contribuiscano alla riduzione degli sprechi, al contenimento delle emissioni e al risparmio energetico.

Il progetto “Sportello per la Ristorazione collettiva a km 0” pone l’accento sulla collaborazione con altri Comuni vicini (Telti, Golfo Aranci, Berchidda) e sul coinvolgimento di stakeholders, produttori, imprese di trasformazione e cittadini.

L’obiettivo è quello di costruire un sistema integrato che metta in rete le aziende locali, adegui i capitolati di gara pubblici e garantisca, a chi usufruisce del servizio di ristorazione, un’alimentazione quanto più possibile a chilometro zero.

Il Manifesto sancisce dunque una nuova fase per la ristorazione collettiva, focalizzata sulla tutela ambientale e sulla riscoperta delle tipicità gastronomiche della Sardegna. Da un lato, si sostiene l’economia locale, rafforzando il legame tra produttori e comunità; dall’altro, si promuove l’educazione alimentare tra bambini, anziani e fasce più fragili della popolazione. In pratica, si avvia un circolo virtuoso in cui tutti gli attori traggono beneficio: le aziende agricole possono trovare sbocchi di mercato più stabili e remunerativi, mentre le mense scolastiche e socio-sanitarie migliorano la qualità del servizio offerto.

Nello specifico, si prevedono azioni di formazione, monitoraggio e sensibilizzazione, puntando su una maggiore consapevolezza riguardo ai prodotti stagionali, alle tecniche di difesa integrata e all’importanza di ridurre gli sprechi alimentari.
In questo modo, il Comune di Olbia si fa promotore di un modello replicabile in altri territori, diffondendo buone pratiche e rafforzando le collaborazioni anche con enti sovracomunali e regionali.

La sfida è ambiziosa, ma la forza di questa iniziativa sta proprio nella partecipazione collettiva: amministratori, produttori, aziende di trasformazione, cooperative di servizi e cittadini uniscono le forze per costruire un futuro più green, in linea con i nuovi paradigmi di sostenibilità sociale e ambientale.