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Pubblicato il 04 July 2020 alle 12:23
Porto Cervo, 4 luglio 2020 - A distanza di giorni dalla sua scomparsa, non si spegne il ricordo per questo grande architetto che fece grande la Costa Smeralda. Anche il New York Times il più importante giornale al mondo aveva da poche settimane dedicato un interessante approfondimento su Savin Couëlle. Si deve a lui l'inconfondibile stile architettonico Costa Smeralda, che ha segnato l'immagine del luxury dell'Italia degli anni '70. Il pretesto era stato offerto da un approfondimento sul tipico stazzu gallurese ristrutturato dal grande architetto a l'Unfarru (l'inferno), meglio nota come Pantogia, in prossimità di Porto Cervo.
Savin Couëlle figlio del grande talento Jacques, l’anarchitetto per antonomasia che ha dato forma all’hotel Cala di Volpe, Savin è stato per anni il miglior braccio destro del padre. Con il tempo si è fatto strada a suo pari, progettando in tutto il mondo importanti palazzi per principi e personaggi illustri.
Il padre Jacques riusciva ad immaginare nuove architetture e Savin gli dava materialmente forma. La Costa Smeralda è Savin Couëlle. L'inizio degli anni '70 vedono l'ampliamento del Cala di Volpe, il completamento de La Maison du Port, e tutta una serie di ville di prestigio. Insieme a Mario Carola un imprenditore gallurese tra i migliori della Costa Smeralda, ecco arrivare l'occasione per realizzare vere opere d’arte a Pantogia come la villa Scacco Matto che domina Porto Cervo, Le Cupole, appartamenti di “La Capitaneria”, i complessi “Cala Corallina” e “Poggio di Cala Granu”, le ville di “Petramanna” e tantissime altre splendide ville sparse qua e là nella Costa Smeralda. o villa Kalispera che domina la suggestiva Cala di Volpe. La particolarità delle sue costruzioni è che non emergono dalla natura, ma ne sono parte integrante.
Il Consorzio Costa Smeralda ha mantenuto intatto lo spirito dell'estroso architetto in cui le costruzioni non devono essere viste, ma solo farsi vedere. La manifestazione del lusso, mai urlato ma sussurrato con stile ed eleganza, come si confà ad una vera signora.
Spesso Savin si è avvalso della sua fidata squadra di bravissimi artigiani sardi unici nel soddisfare le sue esigenti e particolari richieste fatte di precisione nei dettagli. Il suo stile inconfondibile ritrova curve, soffitti a volta con i tipici travi di ginepro contorto della Sardegna. Il tutto affidato alle sapienti mani degli artigiani locali che utilizzano solo materiali unici e affascinanti.
Architetto, poeta virtuoso , visionario artista è il vero creatore dello dello stile Costa Smeralda. Classe '29 fu grande amico di Pablo Picasso e Salvador Dalì, e gli venne assegnata la Légion d’Honeur all’Accademia Francese, per i suoi famosi meriti artistici.
L'Aga Khan volle Jacques in Costa Smeralda che scelse per la sua dimora una suggestiva rocca che sovrasta Abbiadori e la Baia del Cala di Volpe, dove diete forma ad un suo primo sogno architettonico nella tipica roccia sarda. Al culmine di una brillante carriera, scomparve all’età di 95 anni, passando il testimone al figlio Savin Couelle di non meno estro e talento artistico del padre.
Divenne un vero e proprio mito vivente tra gli estimatori della Costa Smeralda, tanto che i potenziali compratori di ville erano soliti richiedere una “Villa Couelle”.U n riconoscimento mondiale per il ruolo del Consorzio Costa Smeralda nella tutela del paesaggio e dell'architettura della Sardegna
La grande amicizia e il rapporto di stima creatosi con il popolo sardo, fece sì che Savin fece dono del suo grande talento alla Sardegna, creando tra le altre opere anche il convento Carmelitano di Nuoro.
“Con Savin Couëlle ci lascia uno degli ultimi protagonisti della straordinaria impresa della realizzazione della Costa Smeralda
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