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Pubblicato il 05 August 2016 alle 12:02
Olbia, 05 Agosto 2016 -Nuovi finanziamenti P.O.R. FESR 2014-2020 per l’ENTE Gestore Dell’AMP di Tavolara Punta Coda Cavallo , nell’ambito dei programmi dedicati alla Rete Ecologica Regionale. Con Delibera della Giunta Regionale n. 45/24 del 2 Agosto 2016 sono stati assegnati all' Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo 1.900.000 Euro. Tre progetti distinti per ciascun comune del Consorzio di Gestione dell’AMP di Tavolara (composto da Olbia, Porto San Paolo e San Teodoro), inseriti nell’ Obiettivo tematico 6 “Preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse”, Asse VI, valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici, Obiettivo specifico 6.6 - Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale.
Questo finanziamento valida un duro lavoro di progettazione e concertazione svolto negli anni dal Consorzio di Gestione con Enti Nazionali, Regionali e locali e vuole rappresentare un ulteriore dimostrazione della capacità, da parte dell’Ente Gestore dell’AMP di Tavolara, di acquisire importanti risorse finanziarie per la valorizzazione dello straordinario patrimonio naturalistico e culturale del territorio.
Il primo intervento, che riguarda il Comune di Olbia, consiste nell’allestimento di uno spazio didattico e centro visita riservato a studenti e fruitori dell’ AMP e di una foresteria del mare, a servizio delle attività dell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo nei locali dell’ EX Servizio Escavazione Porti (SEP) forniti in consegna dall’ Autorità Portuale di Olbia al Consorzio di Gestione dell’ AMP Tavolara Punta Coda Cavallo. L’Area Marina Protetta concorre, attraverso i sui programmi di conservazione e le sue attività educative, a promuovere il territorio e le sue valenze naturali come forte elemento di attrazione per la fruizione e il turismo orientato alla sostenibilità ambientale. La collaborazione con le Università e in particolare con il nuovo corso di laurea in Gestione dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Sassari, che partirà dal prossimo anno accademico ma anche le collaborazioni già consolidate con Enti di ricerca e gruppi di lavoro nazionali ed internazionali, i progetti di conservazione ed educazione che l’Area protetta promuove direttamente o a cui partecipa come partner, creano occasioni nella quali la presenza di una foresteria specificamente dedicata all’accoglienza dei ricercatori, degli studenti e dei fruitori, sarà di particolare rilevanza. Lo spazio didattico associato, strutturato anche come centro visita, consentirà di identificare l’area come un polo formativo territoriale, dedicato alla formazione e promozione delle azioni di conservazione e sostenibilità ambientale. Oltre alla foresteria sarà allestito anche uno spazio tecnico, dove gestire materiali e attrezzature necessari alla ricerca e all’attività pratica sul territorio, elementi caratterizzanti delle iniziative brevemente illustrate sopra.
Per il comune di Loiri Porto San Paolo, l’intervento consiste nella realizzazione di una serie di azioni volte alla fruizione e riqualificazione del retro spiaggia e del complesso stagnale delle spiagge di Porto Taverna e Porto San Paolo. L’obiettivo è indirizzato allo spostamento di tutti i servizi collegati alla fruizione balneabile della spiaggia di Porto Taverna a seguito dell’ acquisizione da parte del Comune di Loiri Porto S. Paolo di terreni collocati a monte del complesso dunale della spiaggia che consentiranno l’arretramento dei parcheggi e dei servizi di viabilità associati.
L’intento è rendere maggiormente sostenibile il sistema di accessi programmati alle spiagge dell’AMP di competenza del Comune di Loiri Porto San Paolo, costituito da staccionate a protezione del contesto dunale delle spiagge, dei sentieri naturalistici e sistemazione delle aree di parcheggio retrostanti le spiagge. L’intervento prevede altresì i seguenti interventi:
Questo intervento consentirà di ottimizzare i progetti già realizzati, sia da parte del Consorzio di Gestione dell’AMP, sia dal Comune di Loiri Porto san Paolo, realizzando un naturale e coerente completamento dei suddetti interventi.
La protezione e la tutela dunale, e del relativo ecosistema, sono gli obiettivi dell’intervento che interesserà il comune di San Teodoro. Le dune sabbiose sono un importante elemento di protezione. I cordoni dunali fronteggiano le mareggiate, ostacolano l’avvicinamento delle onde più grandi e impediscono in maniera diretta il danneggiamento delle opere rivierasche e l’inondazione delle zone interne. La protezione della duna, nell’ambito di un progetto di tutela per regolare gli accessi alla spiaggia, può ridurre la possibilità di sfondamento del cordone litorale. L’intervento, consiste nella realizzazione di un sistema di accessi programmati e sostenibili relativi alle spiagge del Comune di San Teodoro non precedentemente infrastrutture con finanziamento comunitari o nazionali e sistemazione delle aree parcheggio. Consente, inoltre, di ottimizzare dei progetti già realizzati da parte del Consorzio di Gestione dell’ AMP e del Comune di S. Teodoro realizzando un naturale e coerente completamento di degli interventi in atto con lo scopo di creare un funzionale collegamento tra i “percorsi peschiera” (progetto P.O.R. Sardegna 2000-2006 - Misura 1.5 "Rete Ecologica Regionale" - P.I.T. SS07 OLBIA:"PORTA D'EUROPA TERRA DELL'ACCOGLIENZA" - Ottimizzazione 2001), nel lato nord dello stagno, ed il percorso già in corso di realizzazione (finanziato nell’ambito PIC INTERREG IIIA ITALIA FRANCIA “ISOLE” SARDEGNA CORSICA TOSCANA Asse II° misura 2.1 – Progetto “BALBUZARD”).
Il presente intervento comprende:
Realizzazione delle infrastrutture necessarie, bagni, per consentire una fruibilità delle spiagge sostenibile.
Grande soddisfazione del Presidente Giuseppe Meloni e dei Sindaci Settimo Nizzi e Domenico Mannironi. Afferma Meloni “quando abbiamo iniziato la fase di concertazione per la distribuzione delle risorse la proposta della Regione era molto al di sotto della cifra definitivamente accordata, poi attraverso un paziente lavoro di negoziato e portando al tavolo solide argomentazioni, abbiamo ottenuto un finanziamento importante secondo solo a quello destinato al Parco Regionale di Tepilora che aveva nel Piano Operativo Regionale 2014-2020 una priorità in quanto Parco Regionale di recente istituzione”.
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