Sunday, 13 April 2025
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Pubblicato il 10 April 2025 alle 12:26
Arzachena. Il 2024 si è chiuso con un segno positivo per il patrimonio culturale e archeologico di Arzachena. Sono stati 166.289 i visitatori registrati complessivamente nei sette siti archeologici e al museo civico Michele Ruzittu, con un incremento dell’1,2% rispetto al 2023. Il solo numero dei visitatori, distinti dalle visite multiple, è salito a 79.871 persone, in aumento del 2,43% sull’anno precedente.
Il risultato è stato diffuso ieri, 9 aprile, con un comunicato ufficiale del Comune di Arzachena e della Ge.se.co Surl, società partecipata incaricata della gestione dei siti. L’incremento, sottolinea la nota, arriva in un contesto in cui si rafforza l’interesse per un’offerta turistica orientata alla cultura e alla scoperta del territorio. I siti che compongono il circuito – tra cui il villaggio nuragico La Prisgiona, le tombe dei giganti di Coddhu Ecchju, Li Lolghi e Moru, la necropoli di Li Muri, il tempietto di Malchittu e il nuraghe Albucciu – confermano la loro attrattività, in particolare nei mesi di maggio, giugno e settembre, considerati strategici per la destagionalizzazione.
Come riportato anche nell’articolo diffuso oggi, “Aprile e ottobre i mesi di maggiore affluenza, anche se maggio, giugno e settembre hanno segnato i numeri migliori”. Un elemento di rilievo è rappresentato proprio dalla crescita dei flussi nei mesi di spalla, tra novembre e dicembre. I dati della Ge.se.co mostrano che nel novembre 2024 i visitatori sono stati 962, contro i 747 dell’anno precedente, mentre in dicembre si è passati da 367 ingressi del 2023 a 854 nel 2024. Anche il museo civico ha registrato un aumento di presenze, passando da 3.500 a 4.000 visite annue.
"È interessante notare come il numero di visitatori sia cresciuto nei mesi di spalla – ha dichiarato il sindaco Roberto Ragnedda –. La storia e le peculiarità della Sardegna diventano sempre più motivazione di viaggio. Il nostro obiettivo è quello di puntare su un’offerta alternativa al prodotto sole-mare, affinché ci sia una migliore distribuzione dei flussi durante l’anno. Su più fronti lavoriamo a politiche di destagionalizzazione, anche in collaborazione con note destinazioni italiane, finalizzate allo sviluppo sostenibile del comparto turistico".
Nel 2024, come già osservato nel 2023, la maggior parte dei visitatori è di nazionalità italiana, seguiti da tedeschi e francesi. Meno presenze si sono registrate tra i turisti spagnoli, mentre è aumentato l’interesse da parte di statunitensi, britannici e olandesi.
In vista delle festività pasquali, il Comune e la Ge.se.co hanno predisposto nuovi orari di apertura dei siti: dal 1° aprile al 31 ottobre, saranno visitabili tutti i giorni dalle 9 alle 19, con la sola eccezione del circolo funerario di Li Muri e della tomba dei giganti di Li Lolghi, che chiuderanno un’ora prima, alle 18. Gli interventi di manutenzione, rinnovo della cartellonistica, miglioramento dell’illuminazione e delle passerelle sono stati completati in vista dell’accoglienza pasquale, in collaborazione con la Soprintendenza di Sassari e Nuoro.
Sul fronte educativo, la direttrice della Ge.se.co Anna Maria Zedda ha annunciato nuove attività rivolte agli studenti delle scuole primarie e secondarie galluresi, con laboratori creativi e visite tematiche per promuovere la conoscenza del patrimonio tra gli under 18. "Mostre e concerti nel periodo natalizio si sono rivelati iniziative vincenti – ha concluso il sindaco – ma resta l’obiettivo di promuovere la visita alle esposizioni permanenti archeologiche e mineralogiche, soprattutto tra i giovani".
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