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Olbia, Condanna e proscioglimento per il laboratorio di marijuana scoperto in una villa a Cugnana

La villa era attrezzata con macchinari per essiccare e confezionare la marijuana

Olbia, Condanna e proscioglimento per il laboratorio di marijuana scoperto in una villa a Cugnana
Olbia, Condanna e proscioglimento per il laboratorio di marijuana scoperto in una villa a Cugnana
Andrea Baragone

Pubblicato il 10 April 2025 alle 15:39

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Olbia. È arrivata oggi, 10 aprile, la sentenza del gup del tribunale di Tempio Pausania, Alessandro Cossu, sul caso del laboratorio di marijuana scoperto nel 2021 in una villetta a Cugnana, alle porte di Olbia. Come riportato da La Nuova Sardegna, il giudice ha condannato a tre anni di reclusione T. V., 64 anni, originario del Mantovano ma residente a Olbia, processato con rito abbreviato, e ha disposto il non luogo a procedere per L. V., 56 anni, olbiese, che aveva optato per il rito ordinario.

I fatti risalgono al 19 gennaio 2021, quando i carabinieri di Olbia e della stazione di Porto Rotondo fecero irruzione nella villetta affittata da Vestina. All’interno trovarono un vero e proprio laboratorio di produzione e confezionamento di marijuana, con oltre 120 chili di sostanza già lavorata e pronta per essere distribuita.

Il sequestro fu ingente: 43 sacchi termo-sigillati da mezzo chilo, un sacco da 2,7 chili nascosto in un congelatore, e 14 bustoni da due a dieci chili ciascuno. Nelle varie stanze erano disseminati macchinari per l’essiccazione, strumenti per il confezionamento e tutto il necessario per la lavorazione della canapa indiana.

Fermati mentre entravano nella villa, gli imputati vennero arrestati in flagranza. L'olbiese, difeso dall’avvocato Lorenzo Soro, si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, sostenendo di aver semplicemente accompagnato in auto l'altro imputato dall’aeroporto di Olbia fino alla casa di Cugnana. Una versione che ha convinto sia il giudice sia il pubblico ministero, che ha chiesto l’archiviazione per l’accusa principale. Virdis ha comunque patteggiato una pena per un’altra imputazione, legata al possesso di 300 grammi di marijuana trovati nella sua abitazione durante una perquisizione.

T.V., difeso dall’avvocata Antonella Chirigoni, è stato invece condannato alla pena richiesta dal pm, tre anni di reclusione.