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Bianca, Cronaca

Olbia, alla Sacra Famiglia arriva la “Croce della Speranza”

I ragazzi della Parrocchia portano la carità cristiana e la solidarietà ai piedi di Gesù

Olbia, alla Sacra Famiglia arriva la “Croce della Speranza”
Olbia, alla Sacra Famiglia arriva la “Croce della Speranza”
Barbara Curreli

Pubblicato il 12 April 2025 alle 12:43

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Olbia. Un periodo di Quaresima vissuto in prima persona, riflettendo nelle aule del catechismo sul tema della croce, della speranza, ma anche della carità cristiana e della solidarietà.

Con questo spirito Don Andrea Raffatellu della parrocchia della Sacra Famiglia ha voluto coinvolgere tutte le classi del catechismo, piccoli e grandi, a partecipare alla composizione di una Croce che fosse al tempo stesso un momento di riflessione sulle prove della vita, utilizzando l'amore e la speranza come strumenti per aiutare chi porta una croce nella sua quotidianità.

Il tema di riflessione era: "L’amore trasforma la sofferenza della croce nella speranza di una vita migliore “. I ragazzi di ciascuna classe hanno presentato un piccolo disegno, installato su un pezzo di croce che ogni venerdì prendeva via via forma raccontando come l'amore e la solidarietà, l'empatia e l'attenzione al prossimo possano aiutare e regalare una vita migliore a chi ci circonda.

La presentazione del lavoro è stata fatta da ciascun gruppo che ha raccontato diverse realtà: i nonni soli, i bambini malati, i ragazzi tristi e senza amici, gli anziani abbandonati, gli orfani e coloro che donano gli organi. Una riflessione a 360 gradi dove si va oltre l'apparenza e ci si mette a disposizione del prossimo, facendo compagnia ad un anziano, adottando un orfano, allungando la mano a un compagno solo senza amici, andando in ospedale a trovare gli ammalati. 

Di pari passo si è svolta anche una colletta alimentare: " E’ importante far capire ai ragazzi l’importanza della propria rinuncia a qualcosa per “convertirla” in un aiuto ai più bisognosi. Anche questo rientra nel tema di riflessione proposto “L’amore trasforma la sofferenza della croce nella speranza di una vita migliore “, la propria rinuncia per migliorare la vita di un altro spiega Don Raffatellu. La croce al momento resterà esposta nella Chiesa.