Friday, 21 March 2025

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Cronaca, Nera

Scoperta frode milionaria sul Superbonus 110%: sequestrati beni per 2 milioni

False asseverazioni per lavori mai eseguiti in due condomini

Scoperta frode milionaria sul Superbonus 110%: sequestrati beni per 2 milioni
Scoperta frode milionaria sul Superbonus 110%: sequestrati beni per 2 milioni
Olbia.it

Pubblicato il 20 March 2025 alle 12:25

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Sassari.  La Guardia di Finanza di Sassari ha scoperto una maxi frode ai danni dello Stato nell’ambito delle erogazioni legate al “Superbonus 110%”.
L’indagine, condotta dai militari della Compagnia di Alghero e coordinata dal Comando Provinciale di Sassari, ha portato alla denuncia di quattro persone e al sequestro di beni e crediti d’imposta per circa 2 milioni di euro.

Le Fiamme Gialle hanno condotto approfondite investigazioni su una società operante nel settore edile, esaminando la documentazione tecnica e amministrativa relativa a due condomini situati nel Comune di Alghero.
Le indagini hanno portato alla luce un sistema fraudolento basato sul rilascio di false asseverazioni da parte di un tecnico specializzato per lavori di fatto mai realizzati. Le asseverazioni mendaci e le fatture emesse per operazioni inesistenti hanno permesso alla società di maturare crediti d’imposta non spettanti per oltre 1,5 milioni di euro.

A conclusione delle indagini, la Guardia di Finanza ha segnalato alla Procura della Repubblica di Sassari quattro persone fisiche e una società per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche, emissione di fatture per operazioni inesistenti e falsa asseverazione.

Il GIP del Tribunale di Sassari ha disposto il sequestro preventivo di beni immobili, disponibilità finanziarie e crediti d’imposta per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.

Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità effettiva degli indagati sarà valutata nel successivo processo. La Guardia di Finanza sottolinea che non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori anche a favore degli indagati.

L’operazione testimonia l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare le frodi fiscali e le indebite percezioni di risorse pubbliche, per garantire la tutela della concorrenza e la salvaguardia degli interessi dei cittadini e delle imprese oneste.