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Olbia, gli attivisti di Velapuliamo salvano una tartaruga marina intrappolata nella plastica a Capo Verde

Dal mare della Sardegna all'oceano Atlantico: la missione di Velapuliamo per un mare libero dalla plastica

Olbia, gli attivisti di Velapuliamo salvano una tartaruga marina intrappolata nella plastica a Capo Verde
Olbia, gli attivisti di Velapuliamo salvano una tartaruga marina intrappolata nella plastica a Capo Verde
Patrizia Anziani

Pubblicato il 19 November 2024 alle 19:30

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Olbia. Partiti in catamarano da Olbia, gli attivisti di Velapuliamo, Giovanni Boetti e Teresa Porcu, insieme all'equipaggio hanno compiuto un importante salvataggio di una piccola tartaruga marina in difficoltà nelle acque di Capo Verde.

Il salvataggio è avvenuto ieri, 18 novembre. Raggiunta al telefono abbiamo chiesto a Teresa Porcu di raccontarci com'è andata: "Era una giornata tranquilla in mare aperto quando Giovanni ha avvistato qualcosa di insolito in mare. Una tartaruga marina in difficoltà, legata ad un groviglio di corde di plastica e buste che trascinava a stento. Senza esitazione abbiamo deciso di agire, da prima abbiamo seguito l'animale con il nostro catamarano. La tartaruga era visibilmente stressata, nuotava faticosamente, ma il nostro marinaio Mirco con grandi abilità e precisione è riuscito a raggiungerla utilizzando il mezzo marinaio". 

 

"Una volta presa delicatamente, l'abbiamo tirata a bordo con tutta la cautela possibile per non spaventarla ulteriormente. A bordo abbiamo notato come  la plastica fosse stretta attorno al suo corpo impedendole di muoversi liberamente, in una stretta che sarebbe diventata mortale".

"Con l'amico François e l'aiuto delle forbici abbiamo lavorato con attenzione tagliando e rimuovendo ogni pezzo di plastica, dopo qualche minuto, finalmente la tartaruga era libera. È stato un momento emozionante vedere quel meraviglioso animale tornare a respirare tranquillamente pronto a riprendere il suo viaggio nel mare. Dopo aver verificato che stesse bene l'abbiamo delicatamente rimessa in acqua osservandola mentre si allontanava libera e sicura. È stato un gesto semplice ma significativo: un piccolo contributo per proteggere il mare e le sue creature".

 

Giovanni Boetti, fondatore e presidente di Velapuliamo, è un ambientalista nato a Milano negli anni '60. Dopo esperienze in Liguria, nei Caraibi e in Francia (dove ha vissuto per 17 anni), si è stabilito in Sardegna con i figli e la sua compagna Teresa, dove porta avanti la sua battaglia per la tutela del mare. Giovanni e Teresa si battono contro l'inquinamento da plastica e rifiuti nelle acque della Sardegna settentrionale, evidenziando come anche le rinomate coste sarde siano minacciate dal degrado ambientale. La loro missione va oltre la semplice pulizia: punta a sensibilizzare le nuove generazioni attraverso l'educazione ambientale e la promozione di una vera coscienza ecologica.

Partiti da Olbia, gli attivisti di Velapuliamo si trovano ora sull'oceano Atlantico, al largo delle coste della Mauritania, continuando la loro missione di sensibilizzazione e tutela ambientale.

Che sia nelle acque cristalline della Sardegna o al largo delle coste africane, il mare non conosce confini. È un patrimonio comune che richiede la nostra attenzione e il nostro impegno costante. La plastica e l'inquinamento non rispettano frontiere, e così deve essere anche per la nostra determinazione nel proteggere questo prezioso ecosistema e tutte le creature che lo abitano. Ogni gesto conta, ogni azione fa la differenza, perché il mare è di tutti e la sua tutela è una responsabilità condivisa.