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Olbia, Diego Cubeddu: il DJ aeromodellista che ha trasformato le sue passioni in arte

Il 2024 si apre con la spettacolare fotografia di Diego Cubeddu

Olbia, Diego Cubeddu: il DJ aeromodellista che ha trasformato le sue passioni in arte
Olbia, Diego Cubeddu: il DJ aeromodellista che ha trasformato le sue passioni in arte
Patrizia Anziani

Pubblicato il 01 January 2024 alle 19:00

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Olbia. Auguri a tutti i nostri lettori di buon anno. Il 2024 si apre con una nuova copertina della pagina Facebook di Olbia.it (clicca qui). La spettacolare fotografia è di Diego Cubeddu, già collaboratore della nostra rubrica di Olbiachefu per la quale ha condiviso alcuni suoi interessantissimi video.    

Il 63enne Diego Cubeddu è uno tra i primi piloti di droni olbiesi certificato Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) che ha fatto della sua passione un'arte. Le sue riprese sono sensazionali e mostrano la bellezza del nostro territorio con una qualità professionale. Diego sa anche come scegliere le colonne sonore giuste per i suoi video, grazie alla sua lunga esperienza nel mondo della musica come conduttore radiofonico e disc jockey, avendo realizzato programmi radiofonici di successo nelle storiche radio libere come Radio Tele Olbia, Radio Costa Smeralda e Radio Futura e animato le notti della discoteca Barracuda con il suo stile inconfondibile alla consolle.  Abbiamo chiesto a Diego come è nata la sua passione per la fotografia e per il drone.  

“Innanzitutto, non mi sono avvicinato ai droni per i video o per la fotografia. Io nasco aeromodellista e pratico aeromodellismo dinamico da sempre. Appena ho iniziato a lavorare e mi sono potuto permettere di spendere qualche soldino l’ho fatto per questo hobby, avevo vent'anni”.    

L’affascinante mondo dell’aeromodellismo        

Come ci spiega Diego Cubeddu l’aeromodellismo si divide in due categorie: lo statico e il dinamico. Il primo consiste nel creare modelli in scala di aerei. Per la realizzazione di questi ultimi si usano vari materiali, ma soprattutto plastica e polistirene. Le scatole di montaggio in commercio offrono diverse scale e decalcomanie per rendere i modelli quanto più simili agli originali.  L'aeromodellismo dinamico invece consiste sempre nella realizzazione di modelli in scala, ma questi ultimi possono volare grazie a meccanismi meccanici o elettronici. Tutti possono essere controllati a distanza con radiocomandi che usano frequenze regolate secondo le leggi in vigore nei vari paesi. 

Aeromodellisti sulla pista Malchisana di Santa Teresa

  Sul suo canale You Tube "Diego Cubeddu" è possibile visionare un video realizzato nel lontano 2014 con il suo aerodrone - se così si può chiamare - che racconta per immagini i momenti più salienti di un raduno di aeromodellismo sulla pista Malchisana di Santa Teresa (clicca qui). Abbiamo chiesto a Diego se ha mai partecipato a qualche gara: “Ho sempre praticato aeromodellismo a livello hobbistico durante i fine settimana, perché mi è sempre piaciuto costruire aeromodelli. Non ho mai partecipato a gare ma ho preso parte molto volentieri a qualche raduno amatoriale. A Olbia un tempo avevamo la grande fortuna di avere un aeroporto vero a disposizione, quello di Venafiorita, che è stato utilizzato da amatori aeromodellisti provenienti da tutta l’Isola fino all’entrata in vigore delle nuove normative, Enac sempre legate alla questione dei droni e degli aeromodelli”.  

Locandina di repertorio raduno Air Show 2012

Quando non esistevano i "droni" 

Diego Cubeddu è stato tra i primi olbiesi ad usare il drone, ma non quelli che si trovano in commercio ora.  Il suo era un apparecchio assemblato con cura sempre secondo precisi criteri dettati dall’esperienza di costruttore di aeromodelli dinamici. Con il suo drone artigianale ha realizzato dei video molto belli che hanno riscosso stupore e tanti apprezzamenti.  

“Quando ho cominciato a far volare il mio apparecchio non esistevano i droni “consumer”, venivano proposti quelli con scatola di montaggio e relative istruzioni, né erano previsti specifici regolamenti riguardo all’uso dei droni.  Io inizialmente avevo montato una piccola telecamera su un aeromodello costruito da me.  Durante i fine settimana, con la scusa di far sgambare il cane, io e mia moglie Marilena avevamo individuato i luoghi più adatti per effettuare le riprese dall’alto. Ho quindi cominciato a realizzare dei video con immagini e musica che ritraevano le più belle spiagge della zona di Olbia. I video hanno riscosso moltissimo successo. All'epoca erano immagini che non si erano mai viste, sì, esistevano le riprese fatte con gli aerei, con gli elicotteri e quant'altro, però non erano mai state realizzate dalla stessa altitudine da cui può volare in sicurezza un drone, in quanto anche per un elicottero può essere pericoloso un sorvolo a 30 metri di altezza”.  

Una volta ottenuta la certificazione Enac per pilotare droni professionalmente, Diego ha collaborato con diverse realtà locali per realizzare video promozionali e documentari. Tra i suoi lavori amatoriali più apprezzati ci sono quelli dedicati al territorio gallurese ed in particolare a quello di Olbia e di Golfo Aranci. Spettacolari sono le immagini delle chiese ( clicca qui)  e i monumenti archeologici: uno tra tutti il Castello di Pedres ( clicca qui e qui)

 

per il quale le riprese dall’alto oggi sono quasi impossibili per i nuovi limiti di legge attualmente in vigore. Diego ha anche una grande passione per la musica che trasmette nei suoi video scegliendo colonne sonore con cura.

“Un tempo l’uso delle telecamere in volo era prerogativa di noi aeromodellisti per via delle tante esperienze acquisite in questo settore. Oggi il drone può essere alla portata di chiunque”, così spiega Diego Cubeddu evidenziando il fatto che oggi le riprese dall’alto non sono più una novità.

“Fino al 2023 il patentino Enac era obbligatorio sui droni che pesano più di 250 grammi. Ecco però, ci sono dei droni, come per esempio quello che ho usato per fare alcuni video, che pesano 249 grammi, per cui poteva essere utilizzato da chiunque. Gli unici obblighi erano quelli di registrare il proprio drone accedendo al sito dedicato D Fligt, per l’ottenimento del QR code di identificazione e un’assicurazione. E se lo fai a livello hobbistico, le assicurazioni non costano a neanche tantissimo. Con il nuovo anno 2024, entra in vigore una normativa sicuramente più stringente che limita i campi di azione e di riprese per esempio in contesti urbani. Inoltre, i nuovi droni in Europa dovranno rispettare le norme sulla marcatura di classe e sull'identificazione remota”. 

Un mondo affascinante quello dei droni il cui uso richiede competenza, prudenza e tanta professionalità. Ringraziamo Diego per averci concesso questa intervista e per averci regalato la sua splendida fotografia per la nostra copertina. Vi invitiamo a guardare il suo ultimo video ( clicca qui) e seguire il suo canale YouTube “Diego Cubeddu ” (clicca qui) dove potete ammirare i suoi video e le sue fotografie realizzate con i droni. Buon anno a tutti! 

 Riunione tra aeromodellisti